17.3.12

Lida Husik - Bozo (1991)




"Already making plans of escape
Let's go to Mars
It might be a gas
Sorry for Earth
But you tired too fast"







Eterea, fredda e distaccata. 
Ad una festa nella sua “sweet old DC …before Republicans came” starebbe sicuramente in disparte, a guardare Lynch sotto effetto di droghe, con il suo vestito più sciocco e più bello.




Ascoltando questo disco e sentendo le parole della Husik mi piace pensare che lei faccia parte di quella minoranza stimabile di umanità che ricorda soltanto i particolari più stupidi di eventi condivisi. 
But i remember those hateful hippy girls 
the greatest show on earth. 




Interminabili e ripetitivi cori si intrecciano con tastiere senza dinamica e chitarre galleggianti e sfumate. 





Farmhouse è un dreampop che si tramuta in incubo.

"I passed a farmhouse / lit up in a lonely field. / It's so cold on a winter's road, / farmhouses lit up like gold..."

 Che poi questa amnesia che costringe Lida a farci stare così in ansia sia il risultato di dosi massicce di trip poco importa. 
E' la scioccata più seducente degli ultimi 20 anni. 







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